Chi è e dove vive Babbo Natale
La più diffusa versione in Europa, colloca Babbo Natale in un villaggio della Lapponia, nel Circolo Polare Artico. Secondo i norvegesi la sua residenza sarebbe Drobak, una cittadina in cui si trova l'ufficio postale di Babbo Natale, il luogo al quale andrebbero indirizzate tutte le letterine con i desideri di ogni bambino. Secondo i religiosi, Babbo Natale sarebbe invece San Nicola.
Nonostante la figura di Babbo Natale sia in qualche modo legata alle festività natalizie, è pur vero che, con l'avvento di una società sempre più consumistica, anche lui, sia diventato simbolo di un materialismo senza precedenti, per gli adulti.
Per i bambini invece Babbo Natale continua ad essere il bonario nonnino vestito di bianco e rosso, con la sua lunga barba bianca pronto a premiarli per essere stati buoni durante l'intero anno. Il pensiero sognante dei bambini, infatti, ci sembra essere una delle tante note positive di un consumismo che non ha rivali col passato.
Tanti bambini, preparano ogni anno la classica letterina con dentro tutti i loro più reconditi desideri - il più delle volte il giocattolo dell'ultima ora - e, sempre più frequentemente, inseriscono nella lista anche i loro pensieri legati alla pace nel mondo, al miglioramento delle condizioni di benessere dei bambini meno fortunati.
Per i bambini, l'indirizzo di Babbo Natale a cui inviare le letterine è :
Santa Claus
Main Post Office 96930 Artic Circle Finland
Ma chi è davvero Babbo Natale? Abbiamo detto che gli europei vedono la sua dimora nel Nord dell'Europa, da dove, un nonnino bianco come la neve dei posti in cui vive, la notte di Natale, carico di doni, parte in sella alle sue renne per andare a distribuire i doni nelle case dei bambini buoni. Con le sue renne vola nel cielo e si intrufola nei camini per lasciare i regali sotto ogni albero di Natale.
Ma Babbo Natale è solo frutto di una leggenda raccontata esclusivamente per fare emozionare i bambini oppure esiste veramente? Alle volte ce lo siamo chiesto anche noi, ormai già grandicelli, se la magia di questo vecchietto robusto sia vera o meno.
Ovviamente a differenza dei bambini noi sappiamo chi è a portare i doni e a incartarli per farli apparire sotto l'albero la vigilia di Natale, ma come tradizione insegna, anche Babbo Natale, si dice, abbia origini religiose e possa essere identificato come San Nicola, un santo molto venerato dalla nostra Chiesa che visse nei secoli scorsi.
La leggenda racconto che nella città di cui era originario il santo, vivesse una famiglia molto povera che non aveva la possibilità di offrire alcuna dote per le sue tre figlie femmine.
Allora Nicola decise di aiutare la famiglia senza però dire che fosse stato lui ad aiutarla. Secondo la storia, quando la figlia più grande delle tre, ebbe l'età da matrimonio una sera lanciò una borsa piena d'oro attraverso una finestra aperta della casa.
Tra le varianti della leggenda, alcuni raccontano che la borsa su invece gettata da Nicola giù per la canna fumaria del camino. E da qui l'usanza che prevede che i doni vengano lanciati direttamente da Babbo Natale dentro il camino.
Solo più tardi, dopo la Riforma protestante, sempre come tradizione vuole, alcuni santi vennero declassati e messi nel dimenticatoio e la stessa sorte capitò a San Nicola.
Nonostante questo, era comunque necessaria una figura a cui demandare il compito di elargire i doni di Natale e così fu scelto Babbo Natale. Mentre i tedeschi attribuivano il ruolo di portare i doni a Gesù bambino ma anche agli angeli, un vecchio personaggio direttamente dai giochi dei bambini, se ne assunse il compito.
La riscoperta di questo personaggio, avvenne in America il secolo scorso, grazie all'opera di un pubblicitario incaricato di realizzare la campagna promozionale natalizia della Coca Cola. Erano gli anni della grande depressione e la trovata fu geniale, in un clima non troppo festoso, che favorì le vendite della bibita e portò S. Nicola in tutto il mondo.
Quindi, a prescindere dalla sua provenienza, ci pare opportuno ricordarlo e continuare ad averlo nelle nostre case e portarlo dentro il nostro spirito natalizio, come una presenza portante del nostro Natale.