I morticeddi, o ossa dei morti, sono biscotti tradizionali siciliani preparati in occasione della festa di Halloween o per il Giorno dei Morti. Questi dolci croccanti e speziati hanno un aspetto che ricorda le ossa, rendendoli perfetti per una festa di Halloween a tema. La preparazione è semplice e richiede solo pochi ingredienti, ma il risultato è un dolce dal sapore intenso e tradizionale. Vediamo come prepararli.
Da tempi antichi, non esiste festa in cui non sia osservata una tradizione culinaria ad essa dedicata: durante il Natale le nostre tavole si imbandiscono di ogni prelibatezza ed ogni pranzo natalizio termina con il tradizionale pandoro o panettone; a Pasqua, i più piccoli scartano le uova di Pasqua, mentre gli adulti sono ghiotti di colombe ed altri dolci tipici delle varie regioni italiane.
Così, anche la festa di Halloween ed in particolare i giorni dedicati ai santi e ai defunti osservano tradizioni culinarie specifiche, che variano di paese in paese e di regione in regione.
I morticeddi sono dei tipici dolci il cui nome ricorda la tradizione di celebrare i defunti: un tempo, questi dolci a base di farina, zucchero e chiodi di garofano, venivano donati ai bambini buoni come segno del passaggio dei defunti presso le case dei vivi.
Questi dolci esistono in diverse varianti e vengono prodotti quasi in tutta Italia, ma i più famosi sono proprio i morticeddi – prodotti in Calabria ed in Sicilia – il cui nome identifica, talvolta, anche la frutta martorana, i classici frutti di marzapane che vengono prodotti e venduti nelle pasticcerie nel periodo che va dal 31 ottobre al 2 novembre.
Nella loro versione base o povera, i morticeddi sono impastati con farina, zucchero, acqua e chiodi di garofano: in Sicilia, essi prendono anche il nome di ncanniddati – ovvero biscotti a base di cannella – perché una versione meno povera di questi biscotti prevede anche l’uso di questa spezia.
La forma dei morticeddi ricorda le ossa dei morti, tanto che questi dolci vengono anche prodotti in Lombardia con il nome di ossa dei morti: in tal caso, però, si aggiungono all’impasto ingredienti diversi, come albume, nocciole tritate (o mandorle), e vino Marsala.
La differenza tra i morticeddi e la frutta martorana – che come abbiamo anticipato prende spesso il nome di morticeddi – sta nel fatto che quest’ultima è formata da un impasto a base di mandorle e zucchero, la classica pasta di marzapane. Tradizione vuole che questi dolcetti venissero regalati ai bambini, e per questo assumevano forme e colori invitanti ed un sapore estremamente dolce, per alcuni addirittura stucchevole.
Un tempo, i morticeddi, le ossa dei morti, i ncanniddati, la frutta martorana e tutti gli altri dolci tipici di questo periodo venivano impastati e cotti nelle case, per poi essere incartati e regalati, nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, ai bambini: questo dono rappresentava il passaggio dei defunti che erano tornati a riconciliarsi con i vivi e con il loro paese.
Oggi, invece, la tradizione dolciaria italiana ha assunto delle valenze più consumistiche: le ossa dei morti e soprattutto la frutta martorana vengono venduti nelle pasticcerie per un periodo che va da metà ottobre al 2 novembre.
Segui questi semplici passaggi per preparare i tuoi morticeddi, perfetti per un dolce di Halloween che sorprenderà i tuoi ospiti.
Prepara i morticeddi per Halloween e porta in tavola una tradizione antica che si sposa perfettamente con lo spirito della festa!